Il potere ha preferito non rivelare che cosa fosse prima di essere preso

gli occhi ormai non si chiudono, pensano che stasera non si riposeranno. mettono mano alle riserve di energia, si svegliano di nuovo, da svegli che già erano. ci sono così tanti tasti e così tanti sensi che potrei scrivere senza guardare, premendo casualmente le lettere.
dovranno pur avere qualcosa di compiuto, le parole. non posso scriverle così, metterle lì e sperare che nasca un significato. vero è che, se battessi i tasti senza criterio, il senso ci sarebbe: quello di non averne uno. poi da lì si dipanano un sacco di strade.
il delirio e il nonsense hanno entrambi un filo conduttore, agli altri trovarlo. eppure sono interpretazioni. venticinque lettere non diranno nulla a lui, per l'altro saranno un colpo agli occhi, da dietro, per far cadere le lacrime.

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