Una volta finite le idee, si consiglia un elegante silenzio

quando passa il prossimo autobus? non sa, dice? ah. nemmeno io, che combinazione. infatti l'ho chiesto a lei, lei però non lo sa e...che cosa buffa, non trova? hm. beh comunque io sono Scanner, piacere. lei..? lei è il mio cervello? incredibile. non credo di averla mai incontrata. e se ne va? e dove va? .. scommetto allora che non sa nemmeno quando torna. appunto. perchè non mi lascia il suo numero? magari la chiamo. sa, a volte potrei aver bisogno..come? vacanza? oh. allora se la goda. e mi riporti qualcosa, magari. ecco l'autobus. è il suo? no? beh, allora aspetto il prossimo, così non se ne deve stare qui da solo di notte...cosa? non prende l'autobus? e allora cosa fa qui? mi ci ha portato lei? cioè, me l'ha detto lei di venire qui? non ricordo affatto. sono io che vado via, allora. cavolo...non immaginavo. mi stia bene allora. almeno sa dov'è diretto questo autobus? credevo mi servisse per tornare a casa, ma ero anche convinto di essere venuto qui da solo. lontano? lontano quanto? dove? a le..a letto? e i miei pensieri? e le mie idee? mica le butta via mentre non ci sono? ah, ci si diverte lei? anche le mie paure? ma com'è questa vacanza, cioè, che fa? lo fa tutti i giorni? è che io proprio non ricordo. insomma lei va a sognare adesso...mi mandi una cartolina allora. dunque a presto. come? a domani? ah sì? allora vada per domani.
e mi raccomando, faccia qualche foto.

venerdì risotto:
risotto ai finferli
se penso alla parola finferli mi vengono in mente delle trombe immerse in palline colorate con un suono di campanellini. purtroppo dovrete accontentarvi di infilare dei funghi nel riso e mangiarveli in solitudine pensando a quanto bello sarebbe stato bello poterlo assaggiare in modalità-circo.

se ve lo state chiedendo: no, non sono fatto.

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