Si smette perchè si adora ricominciare

siamo tutti connessi senza alcun senso, le scelte sono infinite ma riusciamo a fare solo quelle già fatte, i comici plagiano, la malinconia e l'esistenzialismo divaganti, le cose successe per caso sono quelle che fanno più ridere, i cervelli si sprecano senza nemmeno cercare di imparare ad usarli.
e poi si fanno gli elenchi.
mi piace questo, questo, quest'altro, questo qui, oh sì anche questo, adoro quest'altro.
odio gli elenchi, o almeno, oggi odio gli elenchi. dico quelli con un settantatrilione di virgole e qualche miliardo di parole a caso.
ci metto un secondo a farne uno, basta che mi metta a scrivere cosa manca in frigo, nel freezer, nella dispensa, in camera mia.
che stile, un elenco dentro un elenco.
e poi sono pallosi.
cioè, c'è lunghezza e lunghezza.
ottocentomila caratteri è un elenco lungo.
il modo di vedere le cose, di descriverle. troppo preso, troppo sentimentalmente ed emotivamente grondante.
e gnè e gnè e gnè.
la vita è come un. il tramonto è come un. leggere è come. mangiare la Nutella è come una.
ci sono dei limiti.

tutto questo, ovviamente, secondo me.
grr

update: anche la trasmissione "Vieni via con me" si è basata sugli elenchi. quelli però non li odio, nè li odierò.

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