Stare, anche se non c'è posto, dove si vuole stare

i record stanno lì per essere abbattutti, per appropriarsene, oppure per essere ammirati da lontano. un po' come i limiti.
e tutte le volte che un primato atletico viene superato, è solo questione di secondi, a volte di millesimi di secondo. eppure, anche se vengono smussati di poco, prima o poi i tempi diminuiscono. c'è sempre qualcuno che li rincorre e se li butta alle spalle come cartaccia, osannato dai cronisti.
piano piano ci arriveranno, ai sei secondi sui cento metri piani? ci arriveremo ai quaranta secondi sui cento metri in acqua? a saltare nove metri?
verrebbe da dire sì, sì e ancora sì. ragionando, però, non è pensabile scendere sotto una certa soglia.
i record, appunto, mica sono come i limiti.

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