La pigrizia sposa il non smentito con il vero

è un tipo strano.
una volta lo incontrai alla fermata dell'autobus, la prima volta che lo vidi. ero piccolo, lui mi disse che andava dalla sua mamma. aveva con sè dei prodotti per le pulizie, io gli chiesi se fossero per lei.
a dire la verità, forse cercando di interpretare le sue azioni, domandai se fossero un regalo. mi rispose di no, comunque.
notavo, mentre mi parlava, che qualcosa non andava. era molto distinto, pacato e preciso.

ho continuato ad incontrarlo, ogni tanto, ma sempre raggiungendolo con lo sguardo e mai con la parola. l'ho visto spesso, attraverso i vetri della mia macchina, fermo ad aspettare il numero quattro. più o meno mi è sempre sembrato lo stesso.

adesso la fermata dell'autobus, dove l'ho incontrato anni fa, è cambiata. oggi era lì, solo, che scuoteva la testa freneticamente e si agitava con intermittenza, a gridare a me, di là dal finestrino, che pure lui è cambiato.

Commenti

  1. Sarà che non mi intendo di filosofia, psiche umana o cose del genere (chiedo venia), ma credo d'essermi persa qualcosa.

    PS: Ho corretto il macello dei tempi verbali (ieri avevo il dentista che mi attendeva e non ho riletto).

    -E-

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  2. la psiche, la filosofia e quant'altro non c'entrano. ho solo descritto quello che mi è capitato ieri, con un po' di storia.
    stavolta ammetto di essere stato particolarmente tortuoso ^^

    grande per i verbi, onorali sempre :D

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