Sturatura acrobatica di camini e vendita all'ingrosso di pandori

mi affaccio ad una curva a gomito che passa sotto un ponticello, in una cittadella sperduta. sono in auto, ma non suono il clacson per avvertire che sto passando. dall'altra parte sbuca un'Agila, che entra sotto al ponte poco prima di me. la conducente mi vede arrivare all'improvviso ed inizia ad urlarmi contro, incazzata. io faccio retromarcia e la lascio passare, mentre continua ad inveire.
potrei sforzarmi un attimo di guardare attraverso il suo vetro, capire cosa mi stia dicendo, quali esatte parole stiano uscendo dalla sua bocca, magari anche rispondendole con altre frasi destinate a spiaccicarsi contro il vetro, oppure solo sentendomi costernato e chiedendo scusa con la mano.
ma non ne ho voglia, nessuno ne ha voglia.

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