Spettacolare il momento in cui tutto ha smesso di voler sembrare straordinario

dovremmo nascere a pezzi, per apprezzare meglio le nostre facoltà, le nostre parti una ad una. non deve essere un ragazzo senza braccia o senza gambe a far scattare una coscienza così semplice. eppure tanto è dato per scontato.
retorica, bla, bla, bla.
prima la testa, che impariamo ad usare bene, essendo l'unica cosa che abbiamo. solamente la testa con il cervello dentro, intendo, viso vuoto. poi, nei giorni, il resto. cresciuti e in grado di ricordarci cosa ha veramente significato avere quel braccio, quel piede, quegli occhi.
no, non è un post di compassione verso le persone deformi.
inizialmente, per tutti, non dovrebbe esserci nulla. rivalutare, prima senza bocca, poi le parole. capire cos'è la presenza, tramite l'assenza. le orecchie mi fanno assaggiare un suono, uno stridìo o un pianoforte. mi fanno ascoltare.
posso dormire adesso? certo, ma senza cuscino.

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