Non chiudere nulla, nemmeno le paure e nemmeno le mani

fece un salto all'indietro, perfetto come un'atleta. atterò giù dal muro e si guardò intorno, in cerca d'approvazione. l'aveva fatto, ma nessuno l'aveva visto. finalmente c'era riuscito e nessuno se n'era accorto.
si strinse al petto il braccio rotto, e tornò su a sedere, aspettando che passasse qualcuno. ma nessuno di degno a cui dedicare la sua acrobazia passò.
tornò a casa per farlo vedere a suo fratello, ma lui non c'era.

sentì l'aria più fredda che mai, coperto da una maglietta a maniche corte ed un paio di jeans un po' slavati. guardò giù un attimo e si piegò verso il basso, mandando le braccia indietro. spiccò il salto con precisione, scacciando i brividi che aveva addosso. tutti adesso lo stavano guardando, tutti sapevano che era capace di fare il salto mortale all'indietro. eppure tutti gli gridavano "no, fermo".
volò di alle sue spalle senza atterraggio immediato, girando tra volte su se stesso prima di perdere il ritmo ed inizare a cadere senza più stile.
atterrò sul braccio buono, ma senza avere il tempo di sentire il nuovo dolore.

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