Non farcela più non è non potercela fare mai più

sul soffitto c'era questa piccola crepa, ma nessuno ci faceva caso. piano piano la crepa si allargava, si allungava e l'intonaco si dischiudeva. iniziavano a uscirne polvere e sassolini che si sparpagliavano sul terreno, dove camminavano tutti. ma erano piccoli e impercettibili, le suole delle scarpe li fermavano prima che potessero avvisare la sensibilità dei piedi. la crepa si apriva sempre più, e da dentro si vedevano i primi movimenti di chi la stava scavando. erano silenziosi e discreti, nessuno si accorgeva di loro.
poi un uomo ci passò attraverso, e rubò tutto quello che c'era intorno, tutto quello che gli altri uomini, che stavano dentro, osservavano distrattamente ogni giorno. lo sguardo dritto davanti a sé ed il buco sopra le loro teste, non si capacitarono mai del fatto che ogni cosa fosse sparita. troppo indaffarati, troppo sommersi e troppo spenti, per alzare gli occhi.

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