Nessuno si è mai inventato nulla, tutti hanno sempre rielaborato

ti hanno messo qui, scegli: o scuola o lavoro.
ti hanno messo qui e ti hanno detto che con queste cose ci si diverte, che queste altre compongono l'insieme di quelle da desiderare. ovviamente ti hanno anche detto che devi desiderare.
ti hanno messo qui e ti hanno cullato dopo gli incubi, ti hanno detto che solo in certi modi potevi raccontarli. la carta, la musica, i quadri.
ti hanno messo qui facendoti credere che avresti saputo tutto da te, quando invece sapevano già loro cosa avrebbero dovuto svelarti man mano che crescevi.
ti hanno messo qui e ti hanno detto che se sei così allora sei felice, se invece sei cosà non lo sei.
un sacco di volte li hai mandati affanculo, non li hai ascoltati e hai fatto di testa tua, lasciando loro (e non sto parlando dei genitori) a cercare di trattenerti.
poi però sei tornato, e ti sei infilato nel tuo letto, dove si dorme bene, hai acceso il tuo pc, dove avevi lasciato i tuoi amici, hai indossato le tue magliette, che avevi scelto con tanta cura.
di te, a quel punto, ti sei dimenticato.

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