Separatamente, l'unicità e la totalità

scrivo una parola e la cancello. ogni inizio ha paura ad affacciarsi, nero, sul bianco della pagina elettronica. molte lettere vanno letteralmente al suicidio, come la "t" di troppo che ho battuto in "letteralmente". la "t" che, a ripensarci, adesso non solo è resuscitata, ma si è pure sdoppiata. chissà che non si offendano le altre lettere. non le sto a scrivere tutte, rischio che si arrabbino i numeri. la barretta scompare e riappare ad intermittenza, per un attimo si sincronizza con il rullante di Three (The Cure, Seventeen Seconds). e cosa viene dopo? lo spazio non sarà mai riempito completamente, eppure più ne parlo più mi illude di stare scomparendo.
esperimento di scrittura in itinere, mentre il il tempo passa e le dita si muovono sulla tastiera.

Commenti

Post più popolari