Solo qualche volta

una giornata sfiancante, ma piena di soddisfazioni.
sveglia prestissimo, giardinaggio, un paio di buone azioni, poi doccia e poi lavoro. pranzo.
di nuovo fuori, lavoro fino a sera, corsa a casa, riassettamento locali, un panino veloce e poi palestra.
tornando a casa, in macchina con rigorosa musica a palla e un po' di sete, si sentiva benissimo, avrebbe viaggiato ancora e ancora, fino alla disidratazione.
sarebbe esploso davanti alla tv, magari davanti ad un bel film impegnativo seguito da qualche capitolo di un nuovo libro da iniziare, il tutto condito da una ciclopica insalatona di tutto. ed avrebbe scelto un bel tomo, per sentirsi in pace con se stesso.
la faccia era normale, ma in testa aveva un sorriso godurioso che lo faceva svolazzare su una nuvola di onnipotenza e piacere e stima di sè.
svoltando all'ultimo incrocio prima di casa, vide due uomini ridacchianti avviarsi in fretta verso il centro città con il passo con cui si va ad una festa a cui non si può arrivare in ritardo. uno piuttosto panciuto, tutto sudato e rosso ed a petto nudo, l'altro con una valigetta in mano e la camicia sbottonata.
pensò che probabilmente si stavano divertendo molto più di lui, e da molto più tempo.

infilò la strada di casa sua con la faccia grigia; crollò due minuti dopo sul letto, ancora vestito.

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