Volare è scendere nel mondo dei sogni

c'è una donna che aiuta la mia mamma a fare le pulizie in casa, il mercoledì mattina.
credo che sia la persona più (almeno esteriormente) solare che conosca: ride sempre. forse con l'aiuto di qualche sostanza illecita ma non ci giurerei, non sembra il tipo.
un giorno proverò a offrirle una canna.
perchè tipo io la saluto e lei mi saluta ed inizia a ridere.
dico una cosa, mi risponde ed inizia a ridere. anzi, dico una cosa, inizia a ridere, mi risponde, riprende a ridere.
e mette allegria.
l'altra mattina sono tornato a casa con lo stomaco ribaltato che ululava in sedici lingue (tutte di ceppo ugro-gastrointestinalfinnico) diverse che se non mi precipitavo in bagno a fare la cacca avrebbe indetto una grande rivolta per testare la fedeltà del retro delle mie mutande. insomma rientro a casa piegato in due dal dolore ed entro di volata in camera per lasciare due cose e poi precipitarmi al cesso e mi trovo davanti lei che sta pulendo le finestre e mi saluta ridendo.
tutto qui.
però a ripensarci mi fa ridere.
lì per lì avrò mormorato sì e no un "ciao" sbiascicato e sommesso con la voce a metà tra Fantozzi, Yogi e un orco in punto di morte.

ma ha anche un'altra qualità. non rimette a posto le cose nei punti in cui dovrebbero stare.
ora, capisco sbagliarsi di tot, perchè capita.
però stamattina ho trovato la bottiglia d'acqua che tengo accanto al letto sulla libreria.
!?


(e la mia - sì, la mia - cane continua a mangiarsi le cacche delle tartarughe)

Commenti

  1. Beh dai, son diverse le persone che ti guardano e ridono, te dici qualcosa e ridono, te pensi a qualcosa e ridono, te respiri e ridono.
    Chissà come mai ghghh

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  2. La soluzione comunque è la stessa per tutte: usare i Pokemon.

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