cazzo la pubblicità su YouTube. oltre al web 2.0 farebbe comodo anche una pubblicità 2.0. ad esempio
mi appioppi uno spot della Barilla prima di un video di Charlie McDonnell e mi costringi a guardarlo per ben, e dico ben, 15 secondi?
ok, io voglio poter caricare un video a mia volta che venga prima della tua pubblicità in cui do fuoco ad una scatola di petardi cosparsa di cacca ed in cui dico che il risultato sarà visibile subito dopo il mio suddetto video. voglio poter andare sul tuo canale, puzzolente pubblicitario, e scriverci augurandoti i brufoli dentro al naso, sugli occhi e soprattutto dentro alle orecchie, che fanno un male incommensurabile quando tenti di schiacciarli. voglio poter commentare direttamente il video della tua pubblicità, dandoti consigli su come rendere lo spot della passata al pomodoro più interessante attraverso certi metodi professionali che fanno uso di alieni alcoolizzati e palline in 3D che rimbalzano dovunque inneggiando alla rivoluzione contro la pasta al pesto. voglio che se la tua pubblicità che mi toglie 15 secondi di tempo (e se la metti dovunque io perdo un minuto ogni 4 video!) non è skippabile ("skippabile" esiste?), nemmeno i miei video siano skippabili e nemmeno quelli di tutti gli altri milioni (miliardi?) di youtubers. va da sè che faresti prima te, brutto barilliano o barillomane o barillo o come si dice, a rendere skippabili i tuoi spot.
infine, per inciso, io compro Giovanni Rana.

venerdì risotto: risotto con birra e speck
un vero piatto da Gasthaus, da consumare in compagnia di ruttanti amici dalle guance rosse e barbe lunghe sporche di würstel.
per la preparazione occorrono, indipendentemente dalla quantità di mangianti, una dozzina di litri di Splugen, svariati chili di speck Alto Adige IGP ed una padella molto grande.
di risotto ne basta poco.

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