Perché urlare, quando nessuno ci tappa la bocca?

e prende il libro e lo tira a terra, prende il televisore e lo rovescia, stacca la libreria dal muro, sfonda la porta, lancia oggetti contro altri oggetti, distrugge la parete di cartongesso, brandisce quella chitarra inutilizzata e la usa come ascia, rompe qualunque cosa gli vada, in pochi ma intensi minuti di collera profonda.
poi si guarda intorno respirando forte, con i pensieri che si alternano tra i motivi della rabbia e la dura presa di coscienza di ciò che ha appena fatto, il rimorso.
allora torna nell'altra stanza a rimettere lo strumento a posto, quando si accorge che non c'è più nessuno.

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