"Prima pagare, poi Gino" - Andrea Pazienza

l'occhio si apre e vede le rocce. sulla destra di una lunga strada grigia e sottile, una schiera infinita di palazzine ocra e marroncine, sulla sinistra, appunto, le rocce. fa un caldo tremendo e scappa da pisciare, ma c'è troppa gente affacciata ai balconi e non ci si può mettere a farla lì, in silenzio. l'occhio si chiude.
l'occhio si apre e vede l'ingresso di un garage. è quello della vecchia casa, adesso abitata da nuovi inquilini mai conosciuti. ci si riunisce appena sotto il pavimento, dove è stato scavato, come la nuova legge vuole, un seminterrato che sembra più una grotta. in fondo allo spazio buio c'è qualcosa o qualcuno, non si capisce. l'occhio si chiude ancora.

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