Nuovo è tutto ciò che può ancora rompersi

Povia.
ecco, Povia.
non mi esprimo sullo scorso Sanremo.
ma su questo ormai mi è venuto un pensierino e non posso reprimerlo, è più forte di me, io sforzo le meningi ma lui in qualche modo riesce a scivolare giù fino alle mani imponendo loro di scriverlo.
ergo, ve lo beccate.

insomma oggi leggevo La Repubblica online.
mi imbatto in quest'articolo.
cioè, questo gruppetto semisconosciuto (almeno per me) ha scritto una canzone per Eluana Englaro e l'ha fatta ascoltare al padre in modo molto discreto, quasi intimo e senza sbandieramenti.
ma il nostro Povia no.
lui l'ha scelto come cavallo di battaglia per quella massa di merda che è il Festival di Sanremo.
lui deve fare scalpore, deve fare notizia.
deve far vedere che a lui interessa.
ma stocazzo


vabè, addolciamoci col settimanale
venerdì risotto!
risotto al caviale di melanzane.
allora, io ho sempre creduto che il caviale fossero le uova di storione, un pesce.
siccome non ho assolutamente intenzione di dedicare prezioso spazio cerebrale alla verifica di questa mia conoscenza, mi vedo (anzi, vi vedo) di fronte ad un bivio:
o trasformate le melanzane in storione e fate deporre loro le uova per farci il caviale, o saltate il passaggio della trasformazione e fate accoppiare una melanzana con un melanzano ed aspettate che partorisca (anche se tecnicamente in questo caso le uova sarebbero di melanzana e non di storione e quindi sarebbe risotto alle uova di melanzana).
terza ipotesi: stasera bistecca.


ultima cosa. giusto per far vedere al mondo quanto sono ridicolo con la macchina fotografica, mi sono iscritto a Flickr.
qui le mie foto.
guardatele prima di mangiare, che sennò vomitate il buon risotto che avete appena preparato.

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