L'uomo che corre è senza naso

si trovò disegnato su un pezzo di carta, solo.
gli sembrò di essere descritto, da parole una sull'altra a dare forma ai suoi capelli, alle sue mani.
corse per la casa e staccò tutte le prese dalle spine nei muri, si isolò.
ma la casa tremava, le pareti lo schiacciavano.
cercò disperatamente di rifugiarsi, con la netta sensazione che comunque qualcuno sapesse dove sarebbe finito.
triste, iniziò a piangere. gli parve di essere stato sempre lì, arrivato all'improvviso senza introduzioni.
disorientato, scappò su per le scale che, sempre più rapidamente si stavano piegando su loro stesse.
non si ricordava di aver bevuto, eppure gli sembrava di essere completamente ubriaco.
tutto in movimento, gli occhi che non riuscivano a fermare un'immagine, il cervello a cui sfuggiva ogni pensiero.
tutto bianco e nero e poi solo nero, buio.

si sentì volare, mentre veniva lanciato con la sua storia scadente dentro al cestino.


venerdì risotto:
risotto con stracchino e salsiccia.
se siete tradizionalisti, sapete come fare.
se siete ossessionati dal sesso, sapete come fare anche voi.

Commenti

Post più popolari