C'è sempre più spazio e sempre meno posto

oggi è una splendida giornata.
piove.
diluvia in modo veramente incazzoso cercando di spaccare i vetri delle finestre che, dal canto loro, se ne strafottono di qualche goccia primaverile.
tactactactactac!
e sono contente le cliniche private.
tictictictictic!
e si fregano le mani gli orologiai.

è perfetto questo tempo che va perfettamente a coronare la bella multa da 170 euro fresca fresca di oggi.
dà un che di cupo, triste.
sembra la cosa più brutta del mondo, ma sai bene che una multa non rientra affatto nelle cose brutte e che dalle cose brutte ci sei veramente ma veramente lontano.

e quindi ti guardi intorno e non sai che dire, mica puoi lamentarti.
del resto è colpa tua, sei un idiota.
o meglio, sono un idiota.
e un tuono va a mettere in grassetto queste sante parole.
tuonituonituoni.

il cane che gira per casa impaurito e ti guarda ansimando.
sussurra qualcosa.
non è possibile, i cani non parlano.
ma ti avvicini, mi avvicino, mi sembra di sentire.
sì cane, dimmi, consolami, alitami nell'orecchio e non farmi sentire solo e braccato dagli autovelox che corrono dietro a me e alla mia Panda a mo' di mostriciattoli alla Tim Burton.
silenzio.
no, parla davvero.
shhhh! shhhh pioggia! shhh tuoni!
fatemi ascoltare..

"sfava"

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