Spegnimenti che lasciano accecare

evidente suono di qualcosa che cade, di là.
un fremito che si genera all'altezza dell'intestino e sale, afferrando la bocca dello stomaco, proprio sotto la parte bassa dello sterno. pulsazioni delle tempie, scatto nell'attenzione nonostante le pochissime ore di sonno. anche la funzione fisiologica, trascurata durante il giorno per forza di cose, sembra riattivarsi.
come un trascinare, il rumore di una pietra o di un metallo che struscia a terra per pochi centimetri. si sente due volte.
affanno e brividi, paura. autosuggestione, fantasticherie sempre più folli e preoccupazioni altrettanto assurde. il pensiero va alle immagini viste in televisione, nei film, ai ricordi ed ai sogni. la testa inizia veramente a far male, il respiro si intensifica e si insinua, a tratti, una leggera nausea.
fino ad adesso, il silenzio.
clic, luce spenta. sperando che il buio inghiotta tutti.

belle notizie, ogni tanto.

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