Tutto si aggiusta, ma non tutto torna a funzionare

quel grillo sta cantando da almeno tre ore, tenendomi le palpebre spalancate, o chiuse per finta. non posso scendere dal letto e mettermi a cercarlo, la mia casa è incastonata in altre, forma un quartiere di medie dimensioni ma denso di cemento e finestre, giardini, spazi, siepi. non lo troverei mai.
ma io voglio dormire, sono a pezzi e non sopporto questa veglia forzata. ho bisogno di una soluzione e di almeno cinque ore di sonno. mi sfilo dalle coperte, accendo la luce sul comodino e il cervello.

mi affaccio alla finestra, prima di iniziare veramente a dormire: il circondario sta bruciando a regola d'arte.

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