Non c'è limite al meglio

corre corre corre e poi si ricorda che mentre correva in effetti poteva anche camminare perché tanto ormai il treno era perduto.
ma la speranza
la speranza di prenderlo ed arrivare era così viva che certo poteva anche valerne la pena di correre fortissimo e velocissimo.
però
però niente, la coda del treno si vedeva filare via pianissimo e
se avesse corso di più, invece che fortissimo, fortissimissimo, o meglio ancora fortissimissimissimo!
o poteva ancora inseguirlo, ed infatti era quello che stava facendo, stava correndo e lo stava inseguendo, in un certo senso, fin dall'inizio. stava inseguendo quel treno, quei vagoni attaccati delle 7.48, da una vita intera!
ah
se fosse nato prima..

Commenti

Post più popolari