E poi arriva una sensazione nuova, come uno schiaffo che non si aspetta e che nemmeno si sapeva esistesse

cucite alle sue palpebre duecento biblioteche, miliardi di libri da sollevare per aprire gli occhi. la bocca, la bocca poi non ha che la carta, da masticare, ma non tutta si fa sciogliere dallo stomaco, non tutto porta buone o facili notizie. e non può smettere, non può smettere di ingoiare perché non è mai abbastanza, e questo non è il cervello a  dirglielo, ma il cuore fatto di legno. più vivo della pietra, più robusto di un muscolo, naturale come il sangue.

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