Il giudizio è aggiornato esclusivamente all'ultimo ricordo

ora, se volete, attaccatevi pure.
a dove? boh, ci sarà una sporgenza da qualche parte...ah sì, là c'è un pezzo di ferro che esce dal muro. non so se deve andare da qualche parte però, sono problemi vostri.
dunque io vado, tanto lo sentite il rumore dei miei passi, i corridoi sono lunghi e stretti e risuona tutto. questo salone è immenso. ad ogni modo ho anche i piedi bagnati, la moquette non dovrebbe assorbire le mie impronte prima di stanotte.
devo ritrovare il calendario, prima di tutto.
dunque sempre dritti e nel caso vi perdeste chiedete pure al muro di destra, quello coi graffiti. Jean-Michel è giusto al bagno, lo sveglio appena arriva la torta.
se poi riesco a scrivermi gli impegni senza confondere i mesi, riusciamo anche ad organizzare qualcosa di compiuto. per adesso dovete accontentarvi con quel che c'è.
comunque dovreste trovarvi a vostro agio, altrimenti ditelo subito che spengo la luce.
ad ogni modo, c'è una spirale gigante tutta colorata; una roba un po' psichedelica, lo so, ma al mercato non è che puoi scegliere se quello o quell'altro quando hai solo spicci. anche se poi l'ho pagato in marionette, ma questo dipende dal falsetto.
voi rifatevi da qui e arrivate in fondo, c'è anche da mangiare.
lasciate a casa il senso compiuto e non cercate di rimpiazzarlo, rimarreste solo spaesati o non so come.
allora io, zaino in spalla, vado. ci vediamo al bar, in ritardo possibilmente.
come?
ah beh certo, ognuno farà qualcosa, avrà la sua parte. io mi farò venire delle idee. se non verranno fuori, cercherò di bucarmi la testa in vari modi per farle uscire e...il gran finale, ovviamente.
poi pulisco, eh.

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