Write in your to do list that you have to do a list

"questo non è il Vietnam, è il bowling: ci sono delle regole!" diceva Walter Sobchack ne 'il grande Lebowksi'.
ed è vero, cazzo.
tipo: i portaombrelli.
perchè la gente si ostina a scambiarli per cestini?
hanno forme copletamente diverse, un cestino si distingue da un portaombrelli come una lavagnetta magnetica dalla porta di Brandeburgo.
ma no, la gente continua ad infilarci cartacce e cazzi vari.
e scommetto che non basterebbe un cartello con su scritto "portaombrelli" e nemmeno uno con "portaombrelli - leggasi portaombrelli, porta-ombrelli, questo cazzo di coso è per gli ombrelli, non per la tua spazzatura, stronzo!".
ci vorrebbe una specie di bodyguard di fianco ad ogni portaombrelli, o almeno uno che pattugli le zone dove si trovano i portaombrelli.
"signora, che cazzo fa?" "butto lo scontrino" "quello è un portaombrelli signora, non si fa, non posso permetterglielo" e le rompe un braccio.
oppure il proprietario del negozio, bar, ufficio in cui si trova il portaombrelli dovrebbe essere libero di sparare a chi svuota le proprie tasche piene di lanugine, cartacce e caccole nel suo portaombrelli.
sennò si tolgono tutti i portaombrelli del mondo, indicendo lo sciopero globale dei portaombrelli per protestare contro l'imbecillità della gente.
la quale, fregandosene, inizierebbe sicuramente a mettere gli ombrelli nei cestini.

venerdì risotto: risotto coi bruscandoli
dotatevi di un dizionario di italiano e preparatevi ad ogni evenienza.
i bruscandoli potrebbero essere, almeno per la mia felicemente galoppante ignoranza, qualsiasi cosa.
e per qualsiasi cosa intendo da un dinosauro estinto alla lavagnetta magnetica di cui sopra.

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