La fine è vicina, ma aspetta un attimo che devo chiudere casa

guardo la Prova del Cuoco una volta a settimana e molto distrattamente.
questo perchè la televisione della mia nonna, a quell'ora, è sintonizzata su Rai Uno tutti i giorni e dunque in qualsiasi giorno a quell'ora io, andando a casa sua, vedrò la Prova del Cuoco. il giorno di solito è il martedì. il mio guardare distrattamente la trasmissione deriva dal fatto che sono dalla mia nonna per mangiare e dunque il cervello riesce a codificare solamente le richieste che gli arrivano dallo stomaco.
ero però riuscito a sviluppare questa capacità, o meglio, questo straordinario superpotere (sicuramente concessomi da uno dei tanti Onnipotenti che si dice esistano): se scommettevo sulla squadra verde, vinceva la squadra rossa e viceversa.
la mirabolante facoltà si sviluppò poi nel suo contrario: se scommettevo sulla squadra verde, allora la squadra verde vinceva.
ma non finì qui.
perchè "da un grande potere derivano grandi responsabilità".
la mia dote si estese e mi permise addirittura di decretare il futuro vincitore secondo un criterio (prima sparavo un colore a caso): il cuoco con la faccia più simpatica.
poco più di un mese addietro il Dio misericordioso che mi aveva investito di questa virtù, mi ha spogliato della mia potenza, riportandomi al mondo dei comuni mortali.

ma questo comunque non c'entra niente con quello che volevo dire.
cioè, c'entra perchè si parla della Prova del Cuoco.
precisamente di Giuseppe Bigazzi, questo qua sotto (bellino eh?).


innanzitutto, sinceramente, non pensavo si chiamasse Giuseppe.
e nemmeno Bigazzi.
ma vabè.
il fatto è che nella puntata di oggi ha dato consigli su come cucinare i gatti.
da morire dal ridere.
qui il video.
miglior frase: "io l'ho mangiato tante volte".

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