Attesa è fissare un punto qualsiasi, dalla porta del treno alla crepa nel muro, sperando che chi si aspetta sbuchi da lì da un momento all'altro

c'è la neve, fuori. neve sulle case, neve sui pensieri.
è tutto freddo, qua fuori.

fece orecchie da mercante alle ultime raccomandazioni. in fondo un cappello non aveva mai nè salvato nè ucciso nessuno. poi però, una volta fuori sotto le sciabolate del vento, si maledisse. sperò di scaldarsi accelerando il passo, riuscendo però solo a scivolare a terra dopo la prima curva.
era tutto così spento, così palloso, così infelice. nessuno ricambiava, almeno così gli pareva.
rientrò più incazzato di prima, col ginocchio sbucciato ed il pane nel sacchetto del supermercato. poi libri, gomme, lapis, studio. poi pranzo. poi stufa al kerosene per riscaldarsi. poi studio.
e poi amici, un paio d'ore per staccare.
e si ritrovò in un momento bello, senza accorgersene.
in fondo, chi era lui per dire di aver passato momenti brutti?


vi ho già detto che adoro Wikipedia, no? dovrei averlo scritto in qualche post, ma non ho assolutamente voglia di ricercarlo per scodellarvi qui il link. cercatevelo da soli.
comunque
questa le batte tutte.
mi sono imbattuto nella disambiguazione della parola "Once", cercando l'omonimo film.
ed ecco qua: Once può riferirsi a:Mancini tonto.
provare per credere.
update: qualche wikipediano se n'è accorto ed ora Mancini non c'è più. ma rimane comunque tonto.

infine

venerdì risotto: risotto allo champagne. consiglio pratico per una preparazione ed una consumazione veloci: riempire un bicchiere di champagne, versarci dentro del riso (crudo, ovviamente) e bere.
bon appetit

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