Non si dovrebbero poter cucinare due volte gli stessi ingredienti

rimango sbalordito dai continui cambi di condizioni atmosferiche, qui si crepa dal freddo e domani probabilmente non mi servirà nemmeno il maglione. ieri avevo la pelle, oggi mi ritrovo pelle e ossa, è già qualcosa, vuol dire che sono ingrassato. eppure questo retrogusto, questo sentore un po' subdolo che si insinua tra le piccole fessure delle finestre rapisce anche me, e mi porta a seguirlo fino in strada, dove incontro le scarpe. pensavo fossero in casa, sulla scarpiera, e invece me le trovo lì che passeggiano, ma non posso fermarmi a rimproverarle perché ormai sono comandato a bacchetta. con passo deciso continuo a camminare mentre gli alberi diventano di un colore molto simile al rosa e le case prendono a scambiarsi opinioni sui servizi autostradali.
è proprio vero, non ci sono più le automobili di una volta. una volta ti schiacciavano e chi s'è visto s'è visto, arrivederci e grazie, andavi all'altro mondo. oggi invece ti lasciano mezzo rimbambito e tocca tirare avanti così, senza riuscire a fare troppi discorsi con un senso.

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