All'improvviso, poco alla volta

guardiamo la vallata in silenzio, in attesa degli spari. a mezzanotte ci saranno, perché ci sarà il segnale, e tutti inizieranno a correre, e la guerra ricomincerà. la campana sulla collina scandirà i rintocchi del nuovo giorno, rompendo la tregua. l'aria è stanca, la settimana passata non ha permesso il riposo, ma aumentato l'ansia. si ricominceranno a vedere i lampi, le esplosioni, e gli uomini riprenderanno a tornare quassù, a nascondersi.
perciò aspettiamo, soli, in due, contadini senza arte né parte. aspettiamo, mentre i grilli cantano ed accentuano i secondi vuoti. ecco, din don. din don. è ora, adesso riparte tutto.
e invece non succede nulla, la valle continua a dormire come se nulla fosse. e così tranquilla, tranquillizza anche noi, non più preoccupati, perché la guerra ricomincerà, certo, ma ci avrà regalato almeno un altro minuto di pace.

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